Via Silla
26, 00192 Roma
Italia
Tavola rotonda a partire da “Sapori e saperi delle donne” a cura di Paola Leonardi e Serena Dinelli per il ciclo di incontri “Sapori, saperi, alimenti e gusti. le donne nell’Expo”.
Si può guardare il mondo attraverso la cucina, che ne esprime una sintesi culturale efficace: una grande filosofa contemporanea, Agnes Heller in un saggio ‘intrigante’, Invito a pranzo da Kant, ricorda come Kant considerasse fondamentale l’incontro a pranzo, ‘il reciproco affidamento, il piacere della reciproca compagnia, mancando il quale la società è solo giungla e nient’altro’. Kant – e noi con lui – ritiene che il pasto in comune, il bere, la scambievole soddisfazione siano elementi della cultura, di una cultura intesa come condivisione e appagamento, cultura che rende ragione della saporosità del sapere, cifra di una conoscenza che non è erudizione, ma lievito delle nostre esistenze. Nelle tante iniziative svoltesi quest’anno intorno al “continente cibo”, l’Osservatorio interuniversitario studi di genere (GIO) è presente con questo progetto che vuole mostrare come il cibo sia patrimonio di intelligenze, identità, tradizione, elemento che può unire (e talvolta anche dividere). Una ricetta nasce sempre da un sapere e da una esperienza, è frutto di competenza, pratica del mondo vegetale e animale, di tecniche, di processi a volte lunghi e laboriosi, dietro ad ogni piatto c’è la creatività, ma anche ricordi, trasmissioni di memorie e abilità. Cucina come lavoro di uomini e donne, una sapienza sconosciuta che si fa alimento e convivialità.
